Efficacia dei MAD

Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS):

Efficacia della terapia con dispositivi di avanzamento mandibolari (MAD)

 

Autore: Dott. Pasquale Cozzolino    direttore www.MDSNapoli.it

Prossimo corso 22 giugno 2019 link scarica la brochure

 

Ma il “bite” per le Apnee funziona?

Ma il “bite” di avanzamento mandibolare è sempre efficace?

Perché il MAD è più efficace in alcuni pazienti?

Nei pazienti Obesi la placca di avanzamento (Oral Appliance) funziona?

Ecco alcune Domande che mi vengono rivolte dai pazienti e da colleghi durante i miei corsi di formazione

Per efficacia della terapia con MAD sì intende la capacità del dispositivo di determinare una sufficiente riduzione degli eventi di apnee e quindi dei parametri AHI e dell’indice di desaturazione ODI

L’entità della diminuzione degli indici e quindi l’efficacia del MAD è molto variabile tra i pazienti OSAS

In base all’entità di riduzione degli eventi apnoici possiamo avere tre tipi di risultati terapeutici:

  • Risposta Terapeutica

Riduzione dell’indice AHI del 50 %

Esempio: un paziente presenta una condizione OSAS di grado moderato con AHI di 28/h in seguito al trattamento con MAD e completato la titolazione (avanzamento a circa il 70 % della protrusiva max) si ripete la polisonnografia e si evince un miglioramento con AHI pari a 14/h (riduzione del 50 %).

In questo caso il paziente per migliorare ulteriormente il quadro clinico dovrà associare un altro approccio terapeutico come la terapia posizionale, dieta, esercizi logopedici ed eventuale chirurgia otorinolaringoiatra. Configurando il quadro di terapia combinata in paziente con sindrome complessa e multifattoriale.

 

  • Successo Terapeutico

AHI post-trattamento < 10

 

 

  • Guarigione

AHI post- trattamento< 5.

 

Essendo la patologia OSAS una condizione con eziopatogenesi multifattoriale di conseguenza l’efficacia degli apparecchi orali è influenzata da diverse variabili quali:

  • La severità delle apnee notturne (valori AHI)
  • L’entità della protrusione della mandibola
  • L’indice di massa corporea (BMI)
  • OSAS supino dipendente (posizione)
  • OSAS Rem relata (Stadiazione)
  • La presenza di dispnea notturna.

 

La severità apnee notturne:

Molti studi hanno evidenziato risultati più bassi nella sindrome OSA severa rispetto a quella moderata – lieve

Anche le linee guide consigliano l’utilizzo della terapia odontoiatrica con MAD nelle forme moderate-lieve.

Entità della protrusione mandibola:

In genere prima di procedere con la terapia con MAD è sempre utile valutare l’entità della protrusione del paziente e misurare la massima protrusione.

L’entità protrusione in genere è di 4-6 mm, maggiore è l’entità della protrusione mandibolare maggiore è la probabilità di migliore efficacia dei MAD.

– Posizione: si è evidenziato che l’efficacia degli apparecchi orali è maggiore nei casi di paziente con OSAS posizionale (supino dipendente).

BMI: un alto indice di massa corporea è associato con la bassa efficacia degli apparecchi per l’avanzamento della mandibola.

 

OSAS Rem Related: nei pazienti OSAS in cui gli eventi apnoici prevalgono nello stadio di sonno REM, la terapia odontoiatrica con device di avanzamento si è dimostrata più efficace, questo perché nelle forme OSAS Rem relate predomina la componente funzionale (tono muscolare) rispetto alla eziologia anatomica.